Per i lombrichi è fondamentale l'umidità perchè respirano tramite la pelle, quindi necessitano di un ambiente con percentuali d'umidità elevata, 80% - 90% per poter catturare l'ossigeno.
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I lombrichi non hanno denti quindi devono assumere cibo succhiando e da qui si evince come sia fondamentale che la matrice organica sia decomposta. Fondamentale è che al più presto la consistenza diventi molle, perchè se restasse solida i lombrichi non potrebbero ingerirla.
I tempi di decomposizione della sostanza organica variano in base all'origine della matrice e per accellerare il processo è sufficente un elevato grado d'umidità, una buona ossigenazione e una triturazione del prodotto per esporre quanta più superficie possibile all'ossidazione.
Quindi se si allevano i lombrichi all'aperto è opportuno d'inverno avere lettiere a forma di campana, in modo che in presenza di forti precipitazioni vi sia uno sgrondo più facile dell'acqua in eccesso. Invece in estate la forma da mantenere per la lettiera è a trapezio in modo tale da raccogliere e conservare più acqua.
Questo perchè studi condotti sui lombrichi hanno evidenziato che percentuali di umidità superiori o inferiori al loro range (80%-90%) fa calare in modo drastico la schiusa delle ooteche con conseguente calo delle nascite di piccoli lombrichi.
Pacciamare con erba tagliata o paglia la superficie della lettiera consente di rallentare le perdite d'umidità oltre a proteggere dall'irragiamento diretto, consentendo una protezione maggiore dalle alte temperature. Si potrebbero anche usare teli ombreggianti, hanno la stessa funzione di protezione dell'irraggiamento diretto. Una dritta per valutare se il letame della lettiera è umido al punto giusto, consiste nel prenderme in mano una manciata, stringere la mano a pugno e se percola qualche goccia vuol dire che l'umidità è quella giusta.
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