A cosa serve l'humus di lombrico?

05 ott 2020 Giuseppe, Roma

L’humus di lombrico è un fertilizzante organico e serve per concimare qualsiasi tipo di pianta sia erbacea che legnosa. Contribuisce a rendere la pianta più resistente alle malattie, a rivitalizzare i terreni stanchi e ricopre un ruolo importante e significativo per la salute del suolo e delle piante, attraverso molteplici proprietà distinte in proprietà fisico-meccaniche, proprietà chimiche e proprietà biologiche.

Proprietà fisico-meccaniche

• L’humus migliora la struttura del terreno, garantendo un giusto rapporto tra macro-porosità, o spazio per l'aria, e microporosità, o spazio per l'acqua, fondamentale per la buona salute dell'apparato radicale. Evita la compattazione, che provoca la formazione di suole di lavorazione e il degrado della porosità. Si ottiene così un rapporto equilibrato fra fase solida, liquida e gassosa nel terreno.
• L’humus immagazzina molte volte il proprio peso in acqua, trattenendola e cedendola lentamente alle piante, caratteristica fondamentale per garantire la resistenza alle avversità climatiche a carattere siccitoso, evitando l'impermeabilizzazione dei terreni agrari.
• L’humus evita l'erosione dei suoli agrari, preservandone i centimetri più fertili utili allo svolgimento dell'attività agricola. L'humus forma dei collodi organo-minerali con le particelle del suolo, caratterizzati da un peso maggiore e dalla superficie scabrosa, che rompe il flusso dell’acqua, soprattutto in terreni acclivi.
• L’humus riduce lo stress da trapianto e non brucia le radici, poiché è una matrice organica altamente stabilizzata. Inoltre, esplica un'azione di regolazione della temperatura del terreno, in quanto grazie al suo colore bruno assorbe la radiazione elettromagnetica solare, caratteristica fondamentale soprattutto in periodi freddi.

Proprietà chimiche

• Le sostanze umiche presenti nell'humus di lombrico contengono o stimolano la produzione di fitormoni, esibendo quindi attività di tipo auxinico, citochininico e gibberellinico. Ciò si verifica in prima battuta con un aumento di dimensione e complessità dell'apparato radicale delle piante, correlato ad un aumento della distensione cellulare. Inoltre, si osserva un ritardo della senescenza delle stesse radici.
• Le sostanze umiche dell'humus migliorano la disponibilità e l'assorbimento degli elementi nutritivi grazie all'elevata capacità di scambio cationico che possiedono, facilitandone l'utilizzo. Inoltre operano un bilanciamento della salinità e del pH.
• Le sostanze umiche elicitano le difese delle piante, promuovendo l'attivazione del metabolismo secondario, responsabile di una maggiore resistenza agli attacchi dei principali patogeni, consentendo così l'eliminazione dei trattamenti fitosanitari, fortemente impattanti sull'ambiente.
• L’humus conferisce un apporto equilibrato di micro e macro-elementi di origine organica, a lento rilascio, di carattere stabile e che per questo non vengono persi in caso di piogge, riducendo l'impatto ambientale e l'eutrofizzazione delle falde acquifere e dei mari.
• Le frazioni solubili delle sostanze umiche, di carica negativa, formano complessi con i principali cationi metallici come ferro, zinco, rame, manganese e nichel, esplicando un'azione chelante fondamentale sia per impedirne la perdita per lisciviazione o per precipitazione, come composti poco solubili, sia per la disponibilità dei microelementi per le piante.
• Intensifica l'azione dei fertilizzanti di origine organica o minerale, andando a ridurre la perdita di questi ultimi per lisciviazione.

Proprietà biologiche

• L’humus impedisce la diminuzione della biodiversità, relativa non solo alla riduzione della copertura vegetale, ma anche dei microrganismi e della microfauna edafica che svolgono un’azione essenziale nel terreno.
• Contribuisce a preservare il potere tampone del suolo, aiutando a mantenere uniformità nelle reazioni che avvengono in esso.

Ad oggi queste sono le principali proprietà chimico-fisico-biologiche che si conoscono sull'humus ma, per l'interesse che sta suscitando, vista la sempre crescente domanda di prodotti nutraceutici, salutari, biologici ed ecosostenibili, alcuni ricercatori di importanti università italiane ed estere stanno approfondendo alcune peculiarità di questo eccezionale fertilizzante organico, di cui ancora si conosce poco.