Durante i tour presso la nostra fattoria da parte degli interessati alla lombricoltura da reddito, fino allo sviluppo di 200 mq di lettiera
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Durante i tour presso la nostra fattoria da parte degli interessati alla lombricoltura da reddito, fino allo sviluppo di 200 mq di lettiera, facevamo tutto a mano: alimentazione, rivoltamento del letame, sdoppiamento delle lettiere e vagliatura del prodotto. Solo in seguito abbiamo incominciato a noleggiare i mezzi come la minipala o le carriole autocaricanti.
Con la vendita del prodotto abbiamo incominciato a investire nelle attrezzature per meccanizzare maggiormente i processi produttivi. Pertanto consigliamo sempre di partire con i piedi per terra e non fantasticare sugli investimenti. Un detto popolare dice che "Roma non è stata costruita in sette giorni".
Trattandosi di animali sono fondamentali alcuni parametri come: matrice organica matura (letame), umidità della lettiera, temperatura all'interno della lettiera e pH. Per questo consigliamo di partire ai neoallevatori con pochi mq di lettiere in cui sono stati immessi circa 7 kg a mq di lombrichi, per poter fare esperienza. Il dato dei 7 kg di lombrichi per metro quadro di lettiera è quello che secondo i nostri calcoli ha il miglior rapporto quantità/prezzo. Quando svilupperemo le nostre lettiere, e dovremo sdoppiarle, possiamo anche aumentare la densita di kg di lombrichi per metro quadro. In questo modo l'investimento non è elevato e si può acquisire molta esperienza. Dopo alcuni mesi di pratica, quando si riconoscono visivamente alcune caratteristiche della lettiera, tipo stato dell'umidità, stato di alimentazione, si può avviare un investimento più redditizio.
Queste nozioni, oltre alla visualizzazione di lettiere mangiate all'80-90%, le facciamo vedere durante il tour perchè pensiamo che toccare con mano le lettiere e sentirne la porosità e l'umidità del prodotto, rimanga impresso nella mente rispetto che al solo sentirlo dire.
Noi riteniamo questo periodo di esperienza fondamentale per la crescita formativa del neoallevatore e glielo dimostriamo facendogli un esempio: diciamo sempre che per imparare a guidare una Ferrari, un neopatentato deve fare dei corsi (questi corsi noi li paragoniamo al periodo di esperienza sulla lettiera), altrimenti rischia che, senza esperienza, se non alla prima curva, alla seconda, uscirà fuori strada (fallirà l'impresa).
E' pur vero che bisogna dare tutti i dati corretti, e secondo noi se in tutti questi anni si sono sviluppate solo pochissime imprese nel settore è perchè ai neoimprenditori non sono state spiegate bene le dinamiche dell'impresa di lombricoltura, tant'è che la colpa ricade sempre sul neoallevatore se l'allevamento non ha dato i risultati sperati.
La dimostrazione si trova in rete: spesso su internet si trovano tabelle che parlano di un produzione per mq di lettiera di X quintali di humus annuo, oltre agli altri mq di lettiera che la prolificità dei lombrichi porterebbe a sviluppare di X mq annui di nuove lettiere. Dimenticate quelle tabelle, perchè non sono veritiere. La nostra azienda è pronta a dimostrare pubblicamente, con dati alla mano, anche con un confronto con le aziende che le propongono, l'enormità del divario esistente fra quelle tabelle e i numeri reali che effettivamente si sviluppano in termini di produzioni di humus e creazioni di nuove lettiere. Anche il rientro del capitale investito è stimato in pochi mesi al massimo entro l'anno, noi sosteniamo, dati alla mano, che i tempi sono abbondantemente sottostimati. Solo per incominciare a percepire reddito da una lettiera ci vogliono almeno 12/18 mesi di tempo. Lo stesso dicasi per l'alimentazione delle lettiere, anche noi come azienda, oltre a seguire quella scarsa bibliografia presente su internet, davamo per scontato che aziende nate prima di noi fornissero numeri certi, perchè sicuri di quei numeri, eravamo convinti che il letame andasse somministrato ogni 10 giorni e andassero distribuiti ogni volta 10 cm di letame su tutta la lettiera. Dopo varie sperimentazioni aziendali, abbiamo modificato le quantità di letame (4/5cm) da distribuire sulle lettiere per alimentarle. Poco dopo i risultati delle sperimentazioni, è stato modificato anche il fattore tempo, non più ogni 10 giorni ma solo quando la lettiera fosse mangiata minimo all'80-90% del totale. Questo per evitare che rimangano strati di letame non trasformati dai lombrichi. Tale situazione avviene sempre quando si alimentano le lettiere con dosi elevate di letame, rilevate su lettiere di tutte le aziende che ci hanno contattato per una consulenza per problemi di odore sgradevole che riscontravano al momento del controllo sulle loro lettiere. Grazie a queste sperimentazioni i nuovi parametri riscontrati sono stati aggiornati sul nostro sito internet, al fine di garantire una corretta informazione ai visitatori interessati.
Guadagnare con i lombrichi? Si può! - Parte 1
Guadagnare con i lombrichi? Si può! - Parte 3
Guadagnare con i lombrichi? Si può! - Parte 4
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